IL SIGNORAGGIO non sono in grado di valutare certi discorsi bene affondo ma 2+2 = 4
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giovedì 28 giugno 2007
domenica 17 giugno 2007
Bambino
Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia
legalo con l'intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l'ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell'acqua del sentimento.
legalo con l'intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l'ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell'acqua del sentimento.
sabato 9 giugno 2007
PORTORECANATI E i Portorecanatesi
Sito ben fatto che racconta la storia e i personaggi di un piccolo borgo marinaro.
Poesia postuma pubblicata dagli amici di Enrico e stampata
in un volumetto ciclostilato che porta come titolo
"Senza Titolo"
Io che sono in conflitto sempre
con me stesso,
che mi perdo così facilmente
lungo il cammino
vengo qui, davanti a te spesso,
sempre.
Amo il mare.
Mentre la brezza si alza lentamente
e mi porta il profumo della salsedine
io respiro profondamente
e mi perdo.
sprofondo nella tua essenza.
Il mormorio delle onde mi culla,
il cinguettio dei gabbiani mi rallegra.
Tu
così forte e umano
sei per me come un saggio.
Il perdersi in te
per me non è evasione.
Io qui mi riapproprio di me stesso,
ricompongo la mia essenza,
ritrovo la mia giusta dimensione.
Io sono figlio del mare
e pazientemente, costantemente
costruirò la mia vita,
come il mare
ha modellato questi scogli:
pazientemente.
Qui, davanti a me c’è il padrone del mondo
e là in fondo la sua linea
tocca il cielo, padrone dell’universo.
Chi ama il mare
non può fare a meno di navigarlo,
per raggiungere il cielo.
Poesia postuma pubblicata dagli amici di Enrico e stampata
in un volumetto ciclostilato che porta come titolo
"Senza Titolo"
Io che sono in conflitto sempre
con me stesso,
che mi perdo così facilmente
lungo il cammino
vengo qui, davanti a te spesso,
sempre.
Amo il mare.
Mentre la brezza si alza lentamente
e mi porta il profumo della salsedine
io respiro profondamente
e mi perdo.
sprofondo nella tua essenza.
Il mormorio delle onde mi culla,
il cinguettio dei gabbiani mi rallegra.
Tu
così forte e umano
sei per me come un saggio.
Il perdersi in te
per me non è evasione.
Io qui mi riapproprio di me stesso,
ricompongo la mia essenza,
ritrovo la mia giusta dimensione.
Io sono figlio del mare
e pazientemente, costantemente
costruirò la mia vita,
come il mare
ha modellato questi scogli:
pazientemente.
Qui, davanti a me c’è il padrone del mondo
e là in fondo la sua linea
tocca il cielo, padrone dell’universo.
Chi ama il mare
non può fare a meno di navigarlo,
per raggiungere il cielo.
lunedì 4 giugno 2007
sabato 2 giugno 2007
IL TRASLOCO
Ancora un pò di pazienza sto traslocando, e come tutti itraslochi sarà un lavoro aruduo speriamo di non perdere nulla per strada.
IN ATESA CHE QUESTO BLOG VADA A REGIME POTETE TROVARMI
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