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giovedì 12 luglio 2007

Esami di stato e Diploma di Maturità

Si sono conclusi ormai gli esami che hanno portato il conseguimento dei diplomi di Maturità.
Molti i sogni moltre le aspettative alcune relizzate altre meno.
Alcuni compiatciuti dei nuovi metodi di esame altri meno.

Il diploma di mautrità rappresenta sempre un ottimo traguardo, anche se è da lì che si comincia a realizzarsi e ad impostarsi una vita basata su un professione o sul proseguimento degli studi.

Ciò che mi lascia molto perplesso sono modi differenti in cui sono state applicati i criteri di valutazione nelle votazioni finali.

Anche se indirettamente sono stato coinvolto in questi esami di stato e devo dire che chi è stato più penalizzato è chi si è dovuto, presenatre come esterno. Infatti se si frequentava una scuola privata e questa non esguiva gli esami di stato in sede, la sede dell'esame doveva essere decisa dal Provveditorato e non fatto più in un'altra scuola privata o consociata a quella dove si frequentava il corso.

Il problema che alcuni istituti si sono dovuti accollare questi studenti come esterni, hanno dovuto allestire una classe in più una commissione d'esame in più e con i pochi soldi che sono stati messi a disposizione, credo che la cosa non sia andata a genio a molti presidi.

Il risultato che molti di questi studenti che hanno dovuto fare l'esame di stato in questi istituti dove non conoscevano i professori o dove addirittura non esisteva nenache il corso dove si stavano diplomando, sono stati trattati come figli si serie B o non è stata riconosciuta a pieno il loro impegno frutto di anni di studi.

Mi domando come possono esaminare uno studente se chi sta esaminado non è a conoscenza del programma che è stato svolto durante gli studi?

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